Bonus ristrutturazioni: i mini-lavori in casa che danno diritto al bonus mobili
Considerate le tante richieste di chiarimenti che ci stanno pervenendo sulla detrazione del 50% per il recupero edilizio (detrazione di imposta o, in alternativa sconto in fattura o cessione del credito) che dà diritto al bonus mobili ed elettrodomestici, ricordiamo che riguarda non solo i lavori edili pesanti, come ad esempio lo spostamento di una parete interna o la fusione di due appartamenti, ma anche tutta una serie di piccoli interventi, agevolati a prescindere dalla categoria edilizia in cui ricadono.
I requisiti per lo sconto sugli arredi
Per poter abbinare ai lavori di ristrutturazione (o al sismabonus) il bonus mobili –confermato fino alla fine del 2021 nella sola forma di detrazione d’imposta del 50% (senza possibilità di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito) con un tetto di spesa che da 10mila passa a 16mila euro – è necessario che vengano rispettate tre condizioni:
- i lavori agevolati dalla detrazione del 50% devono essere almeno di manutenzione straordinaria. Solo sulle parti condominiali, infatti, è ammessa anche la manutenzione ordinaria (come la tinteggiatura di pareti e soffitti);
- le opere di ristrutturazione agevolate devono essere avviate non prima del 1° gennaio 2020;
- i lavori devono essere avviati prima dell’acquisto degli arredi, mentre non è fondamentale che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
La data di avvio dei lavori può essere dimostrata, per esempio, da eventuali abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è obbligatoria. Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, comunque, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, da conservare in caso di futuri controlli del Fisco.
I lavori agevolati anche «mini»:
Tra gli interventi di manutenzione straordinaria (e quindi agevolati) nei singoli appartamenti rientrano:
- la realizzazione dei servizi igienici (come un secondo bagno) o l’integrale rifacimento di un bagno esistente con sostituzione delle tubature;
- la sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia (attenzione: purché non agevolata dall’ecobonus, cui non si può “agganciare” il bonus mobili);
- il rifacimento dell’impianto elettrico;
- la sostituzione della caldaia (anche in questo caso, non dev’essere agevolata dall’ecobonus ma dalla detrazione edilizia standard);
- l’installazione di un pannello solare fotovoltaico al servizio dell’abitazione;
- la sostituzione dello scaldabagno (anche da elettrico a metano), che rientra tra le opere detraibili al 50% perché dirette a conseguire un risparmio energetico.
- l’installazione di un portoncino blindato al posto della vecchia porta esterna;
- l’installazione di un impianto di allarme all’interno della singola abitazione: purché richieda opere sull’impianto elettrico, è un intervento di manutenzione straordinaria che consente il bonus mobili;
- l’installazione o la sostituzione del videocitofono, che consente l’applicazione del bonus mobili solo se inerente a un’abitazione unifamiliare e non a un condominio. Per il condominio, infatti, il bonus mobili si applica per l’arredo di parti comuni e non della singola unità immobiliare (ad esempio, arredo della casa del portiere o del cortile/giardino). Anche qui, se il regolamento edilizio comunale non richiede titoli abilitativi per l’intervento, bisogna predisporre una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà;
- l’installazione o sostituzione delle inferriate all’interno delle singole abitazioni: anch’esso un intervento di manutenzione straordinaria che, se fruisce della detrazione del 50% per ristrutturazione, consente comunque l’accesso al bonus mobili.
Un’eccezione alla regola: in quali casi gli interventi di manutenzione ordinaria su singole unità immobiliari residenziali possono beneficiare del bonus ristrutturazione del 50%
La sostituzione di porte interne e tutti i lavori di manutenzione ordinaria possono usufruire del bonus ristrutturazione del 50% se sono collegati ad interventi ‘maggiori’ che ricadono almeno nella manutenzione straordinaria.
A ribadirlo è stato di recente il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) nella risposta ad un’interrogazione di un deputato che chiedeva chiarimenti sulla possibilità di detrarre le porte interne.
In tale occasione, il MEF ha confermato che la detrazione spetta anche nell’ipotesi di spese sostenute per interventi di manutenzione ordinaria sulle singole unità immobiliari, se tali interventi fanno parte di un intervento di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia.
Nell’ambito di un intervento di manutenzione straordinaria o di ristrutturazione edilizia, effettuato sulla singola unità immobiliare, la detrazione, dunque, può essere calcolata, nel limite complessivamente stabilito dalla norma, anche con riferimento alle spese sostenute per opere di finitura, quali la sostituzione di porte interne, rientranti nella manutenzione ordinaria, se tali opere sono necessarie al completamento dell’intervento edilizio nel suo insieme.
Per maggiori informazioni https://www.federmobili.it/bonus-mobili-2021/
18 Comments
Se cambio le porte interne non posso fare detrazione x le porte, posso detrarle se cambio misura o ne faccio una nuova, ma se le sostituisco non vanno in detrazione.
Buongiorno Paolo,
come abbiamo specificato nel testo qui sopra, la sostituzione delle porte interne può essere portata in detrazione se legata a lavori di manutenzione straordinaria (come può considerarsi l’allargamento o la nuova apertura di un vano di passaggio), ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo. In questi casi la detrazione è del 50% fino a una spesa massima di 96.000,00%.
Quindi, come anche ribadito in un chiarimento del Ministero Economia e Finanze, “la detrazione spetta anche nell’ipotesi di spese sostenute per interventi di manutenzione ordinaria sulle singole unità immobiliari, se tali interventi fanno parte di un intervento di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia”.
Un cordiale saluto
Buongiorno Paolo,
come abbiamo specificato nel testo qui sopra, la sostituzione delle porte interne può essere portata in detrazione se legata a lavori di manutenzione straordinaria (come può considerarsi l’allargamento o la nuova apertura di un vano di passaggio), ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo. In questi casi la detrazione è del 50% fino a una spesa massima di 96.000,00%.
Quindi, come anche ribadito in un chiarimento del Ministero Economia e Finanze, “la detrazione spetta anche nell’ipotesi di spese sostenute per interventi di manutenzione ordinaria sulle singole unità immobiliari, se tali interventi fanno parte di un intervento di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia”.
Un cordiale saluto
Se ho già goduto interamente di un bonus mobili nel 2018, posso richiederne un altro con una nuova Cila per lo stesso immobile? Sono quindi cumulabili più bonus mobili con più Cila?
Se i lavori per i quali aprirà una nuova pratica sono diversi e non riconducibili alla ristrutturazione precedente potrà usufruire di un nuovo Bonus Mobili fino a un valore massimo di Euro 16.000.
Buongiorno ho acquistato casa e ho cambiato sanitari e tubazioni in bagno…. In più ho acquisto mobili in tutto l appartamento di quale bonus posso usufruire…???
Buongiorno Annarita,
i lavori di rifacimento del bagno rientrano nei casi di manutenzione straordinaria/ristrutturazione e come tali, se il pagamento viene effettuato con l’apposito bonifico, possono essere detratti al 50% in dieci anni fino a un tetto massimo di 96.000,00€.
Ai lavori di ristrutturazione si aggancia il Bonus Mobili, sempre con detrazione al 50% con un limite di spesa massimo di 16.000,00€, effettuando i pagamenti di quanto acquistato con sistemi tracciabili (carte di credito, carte di debito, bonifici ordinari).
Un cordiale saluto
Salve, io ho un problema simile: nel mio caso però mi hanno detto che ho diritto al bonus ristrutturazione pur non dovendo aprire pratiche in comune, ma per usufruire del bonus mobili in casi del genere ho letto di un “documento sostitutivo di atto notorio”. è necessario? Nel caso, a chi va presentato?
Grazie mille
Buonasera..Nel mese di novembre 2020 abbiamo sostituito la basculante del box di pertinenza del nostro appartamento con una nuova motorizzata, e tale lavoro ci è stato considerato come intervento edilizio avente diritto al rimborso del 50% in 10 anni….Possiamo agganciare a questo intervento il bonus mobili ??? Grazie..
Gentile Loredana,
nella Guida Bonus Mobili ed Elettrodomestici pubblicata dall’Agenzia delle Entrate si specifica che tra gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che permettono di
avere la detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici non
sono compresi quelli per la realizzazione di box o posti auto pertinenziali rispetto
all’abitazione principale.
Se ne può dedurre, per analogia, che anche gli interventi sul box di pertinenza, quali la sostituzione della basculante, non diano diritto al bonus mobili.
Buonasera,
la sola sostituzione della caldaia mi permetterebbe di usufruire del bonus mobili?? Grazie mille
Buongiorno Fabio,
come riportato nel testo qui sopra “Tra gli interventi di manutenzione straordinaria (e quindi agevolati) nei singoli appartamenti rientrano: la sostituzione della caldaia (anche in questo caso, non dev’essere agevolata dall’ecobonus ma dalla detrazione edilizia standard)”.
Buona giornata
Cordiali saluti
Mauro
Buongiorno, ma se effettuo lavori di tinteggiatura e sostituzioni di porte interne, di cui non è necessario un certificato autorizzativo del comune (CILA o SCILA), posso lo stesso usufruire del bonus mobili per l’acquisto per esempio di una nuova cucina ? Che documento devo avere per richiedere il Bonus ? Grazie
Buongiorno! La modifica dell’impianto elettrico su un appartamento di nuova costruzione, con aggiunta di tracce e punti luce può essere considerata una manutenzione straordinaria, quindi detraibile al 50% e che possa dare diritto al bonus mobili?
Buongiorno, io e mia moglie stiamo costruendo casa (prefabbricata in legno), partendo da zero, da un terreno edificabile. La spesa per arredo interno, tra cucina e altro, sarà quindi piuttosto importante. Esiste la possibilità di usufruire di qualche agevolazione per tali acquisti? La casa avrà pompa di calore per riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria. Installeremo anche pannelli fotovoltaici. Ricordo che non sostituiremo nulla. Sarà tutto nuovo (trattandosi di casa di nuova costruzione). Grazie per l’aiuto.
Sostituendo la caldaia con una a condensazione, posso usufruire del 50% di detrazione anche per il rivestimento di pareti soggette a muffa con pannelli di sughero e conseguente tinteggiatura?
Sostituendo la caldaia con una a condensazione, posso usufruire del 50% di detrazione anche per il rivestimento di pareti soggette a muffa con pannelli di sughero e conseguente tinteggiatura?
con il rifacimento dell’impianto elettrico e impianto gas del mio appartamento ho diritto al bonus mobili?