Addio a Nicoleta Colombo – Energia pura e vulcano di proposte
Il presidente Mauro Mamoli insieme al Consiglio Nazionale e ai collaboratori di Federmobili sono profondamente commossi e particolarmente vicini ai familiari dell’Architetto e Consigliere Federmobili
Nicoletta Colombo
ricordandone con gratitudine l’entusiasmo e il generoso impegno profuso per lo sviluppo della Federazione
Abstract dell’articolo pubblicato oggi sul Giornale di Seregno
Nata a Seregno nel 1963, nel suo curriculum Nicoletta Colombo indicava la formazione e l’esperienza multidisciplinare con una solida esperienza in ambiente internazionale, insieme a una vasta conoscenza dell’industria dell’arredamento, come elementi fondanti della sua professionalità. Ed era proprio così, come le riconoscevano tutti coloro con cui, negli anni, aveva stretto rapporti lavorativi.
La professionista aveva iniziato la sua attività lavorativa a soli 19 anni, alle dipendenze di una società multinazionale dove era rimasta per sette anni, laureandosi nel frattempo all’estero in Ingegneria. A 26 anni aveva progettato e fondato la sua società a Milano che si era occupata inizialmente solo di architettura d’interni. Dopo la laurea in Architettura al Politecnico di Milano, Colombo aveva trasformato la sua «creatura» in fornitrice di servizi completi di progettazione architettonica ed esecutiva, ingegnerizzazione del progetto, costruzione dell’edificio e relativa direzione lavori, progettazione e produzione di arredi su disegno. Progettava ristoranti, locali, negozi, show room, stand fieristici, uffici e aziende. Dal 2002 al 2006 aveva anche collaborato con un importante studio di Milano legato al settore della moda. Dal 2007, in veste di project leader, Colombo aveva coordinato e organizzato studi di architettura e ingegneria e vari designer di Milano per importanti progetti, dalla costruzione all’arredo di hotel, residence, negozi, fino alla progettazione e realizzazione delle opere ambientali e di ampliamento per l’Expo 2015 relative all’aeroporto di Linate.
Un bagaglio di belle cose spazzate via, all’improvviso, da un gesto estremo nella palazzina dove abitava, che per tutti rimarrà inspiegabile. Alla guida di «Segreti snc», lo studio di progettazione con punto vendita a Milano che divideva con il cesanese Sergio Molteni, la stimata professionista nel 2010 era stata chiamata da Federmobili, la Federazione nazionale negozi di arredamento legata a Confcommercio, dove era stata eletta membro del Consiglio nazionale e project manager. La fiducia le era stata rinnovata anche alle ultime elezioni, la scorsa estate, quelle che hanno riconfermato all’unanimità il presidente in carica dal 2013, Mauro Mamoli, per altri cinque anni.
Sconvolto Mamoli: «Io e Nicoletta – dice – ci siamo conosciuti venti anni fa, quando io ero presidente dei giovani imprenditori di Federmobili. E’ stato l’inizio di una collaborazione che non si è mai più interrotta. Nicoletta era energia pura, un vulcano nel modo di essere e di proporsi, e aveva proposte sempre attuali. Era molto diretta, senza giri di parole, una persona apprezzabilissima. Sempre propositiva, qualche anno fa si era ad esempio fatta fautrice di un progetto per la fiera di Singapore e all’ultimo consiglio, a febbraio, ci aveva sollecitato a legare la Federazione a costruttori edili e immobiliaristi. Siamo scioccati, basiti».
1 Comment
Ciao Nicole…
Ancora una volta mi hai lasciato senza parole,
sconvolta da un silenzio doloroso triste, persa dentro vuoto senza senso…
Grazie Nicole per avermi voluto bene.
Tua T.