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I mini lavori in casa che danno diritto al bonus mobili
RISTRUTTURA
DAL 1 GENNAIO 2020
Effettua lavori di ristrutturazione o manutenzione straordinaria sul tuo appartamento e richiedi la detrazione del 50%. Ottieni così la possibilità di utilizzare il bonus mobili ed elettrodomestici.
Per ottenere il bonus è necessario realizzare una ristrutturazione edilizia, su singole unità immobiliari residenziali o su parti comuni di condomini. La data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione deve precedere quella in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
INTERVENTI EDILIZI NECESSARI PER AVERE LA DETRAZIONE
• manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti
• ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
• restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che, entro 18 mesi dal termine dei lavori, vendono o assegnano
l’immobile
• manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia solo su parti comuni di edifici residenziali
LAVORI SU SINGOLI APPARTAMENTI O PARTI CONDOMINIALI CHE DANNO DIRITTO AL BONUS
Manutenzione straordinaria
• installazione di ascensori e scale di sicurezza
• realizzazione dei servizi igienici
• sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso
• rifacimento di scale e rampe
• realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate
• costruzione di scale interne
• sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare
• interventi finalizzati all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia (ad esempio installazione di una stufa a pellet o di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore)
• la sostituzione della caldaia, in quanto intervento diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento
Ristrutturazione edilizia
• modifica della facciata
• realizzazione di una mansarda o di un balcone
• trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
• apertura di nuove porte e finestre
• costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti Restauro e risanamento conservativo
• adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti
• ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio
Esempi di lavori di manutenzione ordinaria su parti condominiali che danno diritto al bonus
• tinteggiatura pareti e soffitti
• sostituzione di pavimenti
• sostituzione di infissi esterni
• rifacimento di intonaci
• sostituzione tegole e rinnovo delle impermeabilizzazioni
• riparazione o sostituzione di cancelli o portoni
• riparazione delle grondaie
• riparazione delle mura di cinta
Interventi che non danno diritto al bonus mobili ed elettrodomestici
• quelli finalizzati all’adozione di misure dirette a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti
• la realizzazione di posti auto o box pertinenziali
ARREDA
IL TUO IMMOBILE OGGETTO DI RISTRUTTURAZIONE
Recati nel tuo negozio di arredamento di fiducia e acquista mobili nuovi e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga) destinati
a immobili oggetto di ristrutturazione o manutenzione straordinaria.
MOBILI NUOVI
Letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione.
È escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo.
ELETTRODOMESTICI NUOVI
Di classe energetica non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), come rilevabile all’etichetta energetica. L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo. Rientrano nei grandi elettrodomestici: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad arredare l’immobile, ma l’intervento cui è collegato l’acquisto, viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.
Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.
ATTENZIONE
Dal 1 gennaio 2018 vanno comunicati all’Enea gli acquisti di alcuni elettrodomestici per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici). Tutte le informazioni sull’invio della comunicazione sono disponibili sul sito dell’Enea, alla pagina dedicata al “Bonus casa”. La mancata o tardiva trasmissione non implica, tuttavia, la perdita del diritto alle detrazioni.
COME PAGARE
BONIFICO, CARTA DI CREDITO O DEBITO
Per avere la detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito.
Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Se il pagamento è disposto con bonifico, non è necessario utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia. La detrazione è ammessa anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento. In questo caso, l’anno di sostenimento della spesa sarà quello di effettuazione del pagamento da parte della finanziaria.
Stesse modalità devono essere osservate per il pagamento delle spese di trasporto e montaggio dei beni.
DETRAI
50% SU IMPORTO MASSIMO DI 16MILA EURO
La detrazione Irpef del 50% va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 16.000 euro.
La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.
Per esempio, se le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici
non spetta a nessuno dei due. Si ha diritto al bonus mobili ed elettrodomestici anche quando il contribuente ha scelto, in alternativa alla fruizione diretta delle detrazioni per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, di cedere il credito o di esercitare l’opzione per lo sconto in fattura.
La detrazione non utilizzata in tutto o in parte non si trasferisce né in caso di decesso del contribuente, né in caso di cessione dell’immobile oggetto di intervento di recupero edilizio.
Per gli acquisti di mobili ed elettrodomestici effettuati nel 2020 e riferiti a lavori realizzati nel 2019, o iniziati nel 2019 e proseguiti nel 2020, la detrazione deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a 10.000 euro, al netto delle spese sostenute nel 2019 per le quali si è già fruito dell’agevolazione.
Allo stesso modo, per gli acquisti del 2021, riferiti a lavori realizzati nel 2020, o iniziati nel 2020 e proseguiti nel 2021, la detrazione va calcolata su un importo massimo di 16.000 euro, al netto delle spese sostenute nel 2020 per le quali si è fruito del bonus. Il limite dei 16.000 euro (10.000 euro per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2020) riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.