BONUS RISTRUTTURAZIONI PER L’ACQUISTO O L’ASSEGNAZIONE DI IMMOBILI GIÀ RISTRUTTURATI
Segnaliamo questa importante possibilità, relativa all’utilizzo del bonus ristrutturazioni – e di conseguenza anche del bonus mobili – nel caso di acquisto di immobili già ristrutturati.
Anche quando si acquistano immobili a uso abitativo facenti parte di edifici interamente ristrutturati è prevista un’agevolazione fiscale. Il beneficio spetta quando gli interventi di ristrutturazione hanno riguardato interi fabbricati e sono stati eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare
e da cooperative edilizie che, entro 18 mesi dalla data del termine dei lavori, vendono o assegnano l’immobile.
1 IN COSA CONSISTE
L’agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef calcolata su un costo forfettario di ristrutturazione dell’immobile. Per le spese di acquisto sostenute sino al 31 dicembre 2021, la detrazione è pari al 50% e spetta su un importo massimo di spesa di 96.000 euro.
La detrazione deve essere sempre ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
COME CALCOLARE LA DETRAZIONE
Indipendentemente dal valore degli interventi eseguiti, l’acquirente o l’assegnatario dell’immobile deve comunque calcolare la detrazione del 50% su un importo forfettario: 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’abitazione, risultante dall’atto di acquisto o di assegnazione. Il prezzo comprende anche l’Iva addebitata all’acquirente.
ESEMPIO
- Un contribuente acquista un’abitazione al prezzo di 200.000 euro.
- Il costo forfetario di ristrutturazione (25% di 200.000 euro) è di 50.000 euro.
- La detrazione (50% di 50.000 euro) è pari a 25.000 euro.
2 A CHI SPETTA
Hanno diritto a fruire della detrazione, oltre al proprietario, anche il nudo proprietario e il titolare di un diritto reale di godimento sull’immobile (uso, usufrutto, abitazione).
Nel caso di acquisto di nuda proprietà e di contestuale costituzione del diritto di usufrutto, occorre ripartire la detrazione in proporzione al valore dei due diritti reali.
Il limite massimo di spesa ammissibile (96.000 euro) deve essere riferito alla singola unità abitativa e non al numero di persone che partecipano alla spesa.
Di conseguenza, questo importo va suddiviso tra tutti i soggetti aventi diritto all’agevolazione.
3 QUANDO PUÒ ESSERE RICHIESTA
Le condizioni necessarie per usufruire dell’agevolazione sono le seguenti:
- l’unità immobiliare deve essere ceduta dall’impresa di costruzione o di ristrutturazione immobiliare o dalla cooperativa che ha eseguito gli interventi
- l’acquisto o l’assegnazione dell’unità abitativa deve avvenire entro 18 mesi dalla data del termine dei lavori
- l’immobile acquistato o assegnato deve far parte di un edificio sul quale sono stati eseguiti interventi di restauro e di risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia riguardanti l’intero edificio. L’agevolazione trova applicazione, pertanto, a condizione che gli interventi edilizi riguardino l’intero fabbricato (e non solo una parte di esso, anche se rilevante). Non spetta se sono stati eseguiti interventi di semplice manutenzione ordinaria o straordinaria
- il termine “immobile” deve essere inteso come singola unità immobiliare e l’agevolazione non è legata alla cessione o assegnazione delle altre unità
immobiliari che costituiscono l’intero fabbricato, così che ciascun acquirente può beneficiare della detrazione con il proprio acquisto o assegnazione.
Interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia art. 3, comma 1, del Dpr 380/2001 – lettere c) e d)
4 COME PAGARE E QUALI DOCUMENTI CONSERVARE
Per avere l’agevolazione non è necessario effettuare i pagamenti mediante bonifico. Il contribuente deve però essere in possesso dell’atto di acquisto, di assegnazione o del preliminare di vendita registrato, da cui risulti il rispetto dei termini prima indicati. Se questi atti non riportano la data di ultimazione dei lavori o non indicano che si tratta di immobile facente parte di un edificio interamente ristrutturato, il contribuente dovrà chiedere all’impresa di costruzione o alla cooperativa edilizia una dichiarazione che attesti le condizioni richieste per avere l’agevolazione.
ATTENZIONE
L’acquirente dell’immobile può beneficiare della detrazione anche per gli importi versati in acconto, a condizione che alla data di presentazione della dichiarazione dei redditi siano stati registrati il preliminare di acquisto o il rogito.
2 Comments
Salve, oggi al ritorno dalla dichiarazione dei redditi, sono arrivata a casa con una grande rabbia perchè ho appreso che dopo aver speso un mucchio di soldi per far ristrutturare la parte esterna di uno stabile (derubata dal costruttore), scopro che per l’appartamento che ho venduto (per poco decine di euro, quando io ho speso il triplo, non mi spetta più il bonus, che va a beneficio dell’acquirente. Possibile? Di fronte a quale legge assurda mi ritrovo a dover soccombere? E’ normale che una persona dopo aver ristrutturato uno stabile esternamente ne benefici l’acquirente a cui l’ho venduto per quattro soldi?
Ho bisogno di una risposta. Sono una privata cittadina
Cordiali saluti
Tina Cavalieri
Salve, oggi al ritorno dalla dichiarazione dei redditi, sono arrivata a casa con una grande rabbia perchè ho appreso che dopo aver speso un mucchio di soldi per far ristrutturare la parte esterna di uno stabile (derubata dal costruttore), scopro che per l’appartamento che ho venduto (per poco decine di euro, quando io ho speso il triplo, non mi spetta più il bonus, che va a beneficio dell’acquirente. Possibile? Di fronte a quale legge assurda mi ritrovo a dover soccombere? E’ normale che una persona dopo aver ristrutturato uno stabile esternamente ne benefici l’acquirente a cui l’ho venduto per quattro soldi?
Ho bisogno di una risposta. Sono una privata cittadina
Cordiali saluti
Tina Cavalieri