CSIL: scenari e previsioni 2020-2022 per il settore del mobile
Riportiamo i punti salienti che riassumono il Rapporto di Previsione CSIL sul Settore del Mobile in Italia di CSIL sia del World Furniture Outlook 2020 che analizza invece la situazione e le previsioni a livello di mercato mondiale.
IL SETTORE DEL MOBILE IN ITALIA
Secondo il rapporto CSIL, in Italia, nel 2019, il settore del mobile ha registrato una stabilità delle vendite sia sul mercato interno che sui mercati esteri determinando una crescita nulla del fatturato totale del settore a prezzi costanti. Il contesto macroeconomico italiano non ha aiutato le aziende del settore: il Prodotto Interno Lordo in termini reali è previsto salire dello 0,2% nel 2019, in rallentamento rispetto alla crescita del 2018 (+0,8%). Le imprese manifatturiere hanno registrato un continuo calo della fiducia e questo si è ripercosso sugli investimenti: in particolare per le imprese del settore del mobile gli investimenti in macchinari per la lavorazione del legno hanno subito una battuta d’arresto, come testimoniano i dati ACIMALL per il primo semestre del 2019 che riportano una flessione degli ordinativi sul mercato italiano del -25%. A pesare su questo andamento, oltre alla debolezza del mercato, è stato anche l’esaurirsi dell’effetto propulsivo degli incentivi.
IL MERCATO ITALIANO RESISTE
Sul mercato interno, le principali determinanti della domanda stanno mostrando un andamento positivo, anche se in chiaro rallentamento, e insieme alla presenza del bonus mobili hanno favorito la tenuta dei consumi interni; ma, d’altro canto, l’incertezza legata alle prospettive future continua a limitare l’ammontare effettivo degli acquisti di mobili e anche le intenzioni future di acquisto. Nel 2019 rallenta la spesa delle famiglie, ma si mantiene positiva (+0,6% in termini reali). Si registra però in contemporanea un deciso aumento della propensione al risparmio. Nel 2020 la crescita dei consumi delle famiglie è prevista di nuovo in aumento dello +0,6%, sostenuta dai miglioramenti del mercato del lavoro. Anche gli investimenti restano positivi ma in decelerazione: nel 2019 la crescita si sta fermando al 2,2% e nel 2020 non supererà l’1,7%. La decelerazione degli investimenti è guidata principalmente dalla crescitacontenuta della componente in macchinari.
Per il settore del mobile questo scenario porterà anche a una ulteriore debolezza del mercato interno che riprenderà a crescere su tassi prossimi all’1% solo a partire dal 2021. I consumi interni continueranno a beneficiare dell’input positivo proveniente dagli investimenti in edilizia residenziale, ma il rallentamento della crescita del reddito disponibile al termine del periodo di previsione edell’occupazione totale freneranno gli acquisti.
La Legge di Stabilità per il 2020 prevede la conferma del bonus mobili con le stesse modalità e una spinta positiva proverrà anche dalle costruzioni di nuove case, ma allo stato attuale si può presupporre che le misure espansive della manovra non saranno tali da dare slancio al mercato.
Alla luce dell’andamento delle determinanti della domanda si stima quindi per il 2020 un mercato interno ancora sostanzialmente stabile in cui anche le importazioni non realizzeranno aumenti significativi e tali da aumentare, se non di poco, il loro grado di penetrazione sul mercato italiano.