Il nuovo libro di Giuliano Noci, Professore Ordinario di Strategia e Marketing Politecnico di Milano e relatore al recente convegno di Federmobili al Salone del Mobile di Milano
“Anche nel mondo ipertecnologico di oggi l’uomo resta al centro. Come consumatore ha acquisito un potere negoziale molto più rilevante che in passato, grazie ai processi di disintermediazione tra individuo e marca e alla diffusione delle piattaforme di social networking.
Come manager è ancora l’unico agente in grado di fare la differenza da un punto di vista competitivo, grazie a una sensibilità e creatività non riproducibili dalla tecnologia. È quindi fondamentale inquadrare in una prospettiva sistemica il rapporto tecnologia-uomo, nelle sue differenti articolazioni: dinamiche di acquisto ed esperienze mediali sul fronte del consumo, processi decisionali e strumenti manageriali sul fronte del business.
Con questo obiettivo, il libro propone una nuova piattaforma di marketing che, in virtù della trasformazione digitale, ridefinisce categorie, strumenti e processi di creazione del valore; una bussola di orientamento fra quattro nuovi punti cardinali: il superamento della distinzione tra spazio fisico e spazio digitale;
l’affermazione del dato come nuova materia prima del fare impresa;
la consapevolezza del tempo come variabile endogena di qualsiasi progetto di marketing;
la necessità di «pensare in grande», ad ambienti (ecosistemi) senza confini definiti, dove i settori merceologici sono solo un vago ricordo del passato.
In questa nuova geografia, il biomarketing, fondato sulla rilevazione dei segnali biometrici del nostro corpo e dell’attività celebrale, fornisce interpretazioni autentiche delle reazioni che l’individuo manifesta quando esposto a uno stimolo di marketing, offrendo strumenti di analisi originali e complementari a quelli tradizionali, nuovi obiettivi e nuove leve operative per dispiegare la relazione con il consumatore, fino a raggiungere uno status di intimità collettiva con il mercato e a individuare i love times in cui si gioca la decisione di acquisto.”
Le implicazioni organizzative conseguenti all’adozione di questa nuova piattaforma evidenziano che il gioco è così rilevante da non poter essere lasciato nelle mani dei soli marketer: trasformazione digitale e sua gestione richiedono il pieno coinvolgimento della C-Suite per il carattere pervasivo e l’intensità dei cambiamenti sottesi.