Vendita mobili ai clienti Business possibile in zona rossa
Il DPCM 2 marzo stabilisce che all’interno della zona rossa “sono sospese le attività commerciali al dettaglio fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato 23” (art. 45). Ne deriva che le attività commerciali all’ingrosso risultano invece consentite.
Pertanto i negozi di mobili che avessero effettuato la comunicazione prevista per esercitare attività di vendita all’ingrosso possono ricevere nel negozio i possessori di partita che acquistano arredi per l’esercizio della propria attività.
In proposito si rammenta che l’avvio di un’attività di commercio all’ingrosso è soggetto all’obbligo di comunicazione – presentata al SUAP che la trasmette alla camera di commercio competente o direttamente alla camera di commercio – oppure a SCIA unica (comunicazione più SCIA per prevenzione incendi) nel caso in cui la superficie totale lorda sia superiore a 400mq. Sebbene sia ormai venuto meno il divieto assoluto di esercizio congiunto delle attività di commercio al dettaglio e all’ingrosso, la modulistica SUAP approvata dalla conferenza unificata con l’accordo del 22 febbraio 2018 prevede, in tale circostanza, l’indicazione separata della superficie di vendita destinata all’una e all’altra.
Nell’effettuare l’attività di vendita all’ingrosso, inoltre, sarà indispensabile accertare non solo la natura professionale della clientela, ma anche la compatibilità di eventuali acquisti con l’attività svolta.
Sul punto la Corte di Cassazione ha infatti avuto modo di affermare che “l’esercente di vendita all’ingrosso ha l’obbligo di accertare non soltanto che gli acquirenti abbiano le qualità di commercianti, utilizzatori professionali o in grande, ma altresì che le merci da loro acquistate siano in rapporto di omogeneità e di correlazione con la loro attività. L’esercente tuttavia può vendere al commerciante prodotti che, pur non essendo oggetto di ulteriore rivendita, possono assumere carattere strumentale per l’esercizio dell’attività commerciale dell’acquirente. Ove l’esercente abbia adempiuto al dovere di accertare, in modo preventivo ed adeguato, le qualità dell’acquirente che accede al proprio magazzino e la corrispondenza dei prodotti acquistati con quelli normalmente trattati o utilizzati da quest’ultimo, non gli si può far carico della diversa destinazione impressa alle merci dall’acquirente sia per uso personale sia in favore di terzi non legittimati all’acquisto presso il grossista” (Cassazione Civile, sez. I, n. 3127 dd. 12 maggio 1981).
Al fine di evitare contestazioni, ci sembrerebbe inoltre opportuno evidenziare chiaramente, ad esempio mediante cartelli collocati all’esterno del punto vendita, che l’attività di vendita al dettaglio è sospesa e richiedere all’ingresso un’autocertificazione compilata dal titolare di partita IVA (delega e copia del documento d’identità del titolare, nel caso chi si presenta non sia il possessore della partita IVA).
Ricordiamo che ogni acquisto effettuato dovrà essere fatturato.
Facsimile – Autocertficazione partita IVA
OGGETTO: Modulo autocertificazione titolari partita iva
Il sottoscritto _____________________ nato a __________________ il giorno ____________ residente a _______________________ in via ________________ n. ___________ provincia ______ documento n. _______________ rilasciato da ____________________, C.F. ______________________ , consapevole delle sanzioni civili e penali previste dall’art. 76, DPR n. 445/2000 in caso di dichiarazioni mendaci e della decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere di cui all’art. 75, DPR n. 445/2000
DICHIARA in base a quanto stabilito nell’art.47 del D.P.R. 445 dd 2000
che il numero di PARTITA IVA, attribuito alla ditta denominata ___________________________________ con sede legale in via _______________ n. ___________, città__________________ è _____________________
Luogo e data ___________________ In fede e sotto la propria responsabilità,
Firma _________________________
Il sottoscritto dichiara, altresì, di aver preso adeguata visione e aver compreso il contenuto dell’informativa Privacy fornita ai sensi dell’art. 13 del GDPR in relazione alle finalità del trattamento posto in essere, alle relative basi giuridiche e alle connesse tempistiche di conservazione.
Data _________________________ Firma __________________________
2 Comments
I negozi di mobili possono ricevere merce dai fornitori e consegnare ai privati?
buon giorno
si anche in zona rossa è sempre possibile ricevere merce a magazzino ed effetuare consegne e montaggi
https://www.federmobili.it/covid-19-le-faq-di-interesse-per-i-negozi-di-mobili/